La compassione è una delle qualità più importanti per il benessere individuale e collettivo. Il Dalai Lama, leader spirituale del buddismo tibetano e maestro di meditazione, ha dedicato molte opere a questo tema, sottolineando come la compassione sia una fonte di felicità e di pace interiore. In questo articolo, il Dalai Lama ci offre una riflessione profonda e illuminante sulla natura e gli effetti della compassione, sia verso gli altri che verso noi stessi. Ci insegna come coltivare la compassione attraverso la pratica della meditazione, il che ci aiuta a sviluppare una mente più aperta e amorevole. La meditazione è un metodo efficace per trasformare le nostre emozioni negative in positive, e per rafforzare il nostro legame con tutti gli esseri senzienti. La compassione, infatti, non è solo un sentimento di pietà o di simpatia, ma un atteggiamento attivo e responsabile di aiuto e di sostegno. Con un linguaggio che ci è più abituale, la compassione è la consapevolezza della reciproca interdipendenza cui si perviene allorquando la propria meditazione diviene viepiù profonda. Come dice il Dalai Lama: “La compassione è la radice della felicità umana”.
“La compassione, per come la intendo e per come la intende il Buddismo, non è un sentimento astratto ma una dimensione della mente. È una concreta, positiva disposizione dell’essere umano nei confronti di tutti i suoi simili e di questo piccolo pianeta che è l’unica casa che possiamo abitare. E si basa su di un effettivo e onnipervadente senso di responsabilità universale. Penso che l’ira, l’aggressività, la rabbia, siano il prodotto di una mente nevrotica, infelice. Sentimenti negativi che a livello individuale ostacolano la crescita interiore dell’individuo e a livello sociale sono sempre forieri di sviluppi negativi e drammatici. Non dobbiamo confondere la compassione con un sentimento amorevole basato sull’attaccamento e sul senso di possesso. Al contrario l’autentica compassione è un sentimento onnicomprensivo che si estende a tutti: agli amici come ai nemici. A chi ci ama e a chi ci detesta. Del resto l’origine etimologica del termine compassione è proprio quello di “partecipare alle sofferenze altrui”. L’intera umanità è interdipendente e la compassione intesa nel senso più ampio, potente e universale del termine, è l’unico vero antidoto alle emozioni distruttive che pure sono presenti nei cuori e nelle menti degli uomini e, se non efficacemente contrastate, rischiano di trascinarci tutti in una rovinosa caduta collettiva. «Fino a quando esisterà lo spazio, fino a quando esisteranno gli esseri senzienti, fino ad allora, anche io rimarrò, e disperderò le sofferenze del mondo». E questa è la Compassione.”
(Dalai Lama, da un’intervista a l’Espresso, 2015)
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– Dalai Lama – Wikipedia
– Frasi celebri del Dalai Lama