I seguenti appunti riguardano la pratica della “Meditazione sulla Consapevolezza del Respiro”, basata su un insegnamento del Canone Buddhista Theravada noto come “Ananda Sutta”. Innanzitutto, ecco una sintesi preliminare:
– Ananda Sutta: il testo descrive un dialogo tra il Venerabile Ananda e il Buddha, dove Ananda chiede se esiste una pratica che conduca al completamento di elevate e sublimi qualità spirituali.
– Consapevolezza della Respirazione: il Buddha risponde che la meditazione sulla respirazione sviluppa quattro strutture di riferimento, che a loro volta sfociano nel completamento di sette fattori di risveglio e infine alla conoscenza superiore e alla liberazione.
– Pratica Meditativa: la tecnica consiste nel sedersi in un luogo tranquillo, mantenere il corpo eretto e prestare attenzione al respiro, osservando le varie sensazioni che emergono durante l’inspirazione e l’espirazione.
– Progressione Spirituale: attraverso questa pratica, si sviluppa una maggiore consapevolezza e controllo della mente, che conduce a stati più profondi di calma e concentrazione, fino a raggiungere l’illuminazione.
Ananda Sutta
Così ho udito: in quell’occasione in cui il Benedetto stava a Savatthi presso il boschetto Jeta, nel monastero di Anathapindika . Allora il Venerabile Ananda giunto da lui, inchinatosi, si sedette al suo fianco.
Una volta seduto chiese: ‘esiste una qualità che, una volta sviluppata e perseguita, porta quattro qualità a completamento? E quattro qualità che, una volta sviluppate e perseguite, portano sette qualità a completamento? E sette qualità che, una volta sviluppate e perseguite, portano due qualità a completamento?’
‘Sì, Ananda, esiste una qualità che, una volta sviluppata e perseguita, porta quattro qualità a completamento. E quattro qualità che, una volta sviluppate e perseguite, portano sette qualità a completamento. E sette qualità che, una volta sviluppate e perseguite, portano due qualità a completamento. E che cosa è l’una qualità che, una volta sviluppata e perseguita, porta quattro qualità a completamento? Che cosa sono le quattro qualità che, una volta sviluppate e perseguite, portano sette qualità a completamento? Che cosa sono le sette qualità che, una volta sviluppate e perseguite, portano due qualità a completamento?
‘La consapevolezza della respirazione, una volta sviluppata e perseguita, porta le quattro strutture di riferimento (fondamenti della consapevolezza) a completamento. Le quattro strutture di riferimento, una volta sviluppate e perseguite, portano i sette fattori del risveglio a completamento. I sette fattori del risveglio, una volta sviluppati e perseguiti, portano alla conoscenza superiore e alla liberazione.
Consapevolezza del respiro
‘Ora com’è sviluppata e perseguita la consapevolezza della respirazione in modo da portare le quattro strutture di riferimento a completamento?
‘Vi è il caso in cui un monaco, ritiratosi nella foresta, ai piedi di un albero o in un luogo isolato, si siede incrociando le gambe, mantenendo il corpo eretto e fissando la consapevolezza davanti a sé. Consapevole inspira, consapevole espira.
[ 1 ] Inspirando lungamente, discerne che sta inspirando lungamente; espirando lungamente, discerne che sta espirando lungamente.
[ 2 ] Inspirando brevemente, discerne che sta inspirando brevemente ; espirando brevemente, discerne che sta espirando brevemente.
[ 3 ] Così si esercita: inspirando sperimenta l’intero corpo, espirando sperimenta l’intero corpo.
[ 4 ] Si esercita a inspirare calmando l’attività del corpo e ad espirare calmando l’attività del corpo.
[ 5 ] Così si esercita: inspirando sperimenta l’entusiasmo, espirando sperimenta l’entusiasmo.
[ 6 ] Così si esercita: inspirando sperimenta la gioia, espirando sperimenta la gioia.
[ 7 ] Così si esercita: inspirando sperimenta i processi mentali, espirando sperimenta i processi mentali.
[ 8 ] Così si esercita: inspirando calma i processi mentali, espirando calma i processi mentali.
[ 9 ] Così si esercita: inspirando sperimenta la mente, espirando sperimenta la mente.
[ 10 ] Così si esercita: inspirando rende lieta la mente, espirando rende lieta la mente.
[ 11 ] Così si esercita: inspirando concentra la mente, espirando concentra la mente.
[ 12 ] Così si esercita: inspirando libera la mente, espirando libera la mente.
[ 13 ] Così si esercita: inspirando considera l’impermanenza, espirando considera l’impermanenza.
[ 14 ] Così si esercita: inspirando considera il disinteresse, espirando considera il disinteresse.
[ 15 ] Così si esercita: inspirando considera la cessazione, espirando considera la cessazione.
[ 16 ] Così si esercita: inspirando considera il distacco, espirando considera il distacco.
CONSAPEVOLEZZA DEL RESPIRO – SINTESI
[ 1 ] Inspirando lungamente, espirando lungamente
[ 2 ] Inspirando brevemente, espirando brevemente
[ 3 ] Sperimenta l’intero corpo
[ 4 ] Calmando l’attività del corpo
[ 5 ] Sperimenta l’entusiasmo
[ 6 ] Sperimenta la gioia
[ 7 ] Sperimenta i processi mentali
[ 8 ] Calma i processi mentali
[ 9 ] Sperimenta la mente
[ 10 ] Rende lieta la mente
[ 11 ] Concentra la mente
[ 12 ] Libera la mente
[ 13 ] Considera l’impermanenza
[ 14 ] Considera il disinteresse
[ 15 ] Considera la cessazione
[ 16 ] Considera il distacco.
Le quattro strutture di riferimento
[ 1 ] ‘Ora, in ogni occasione in cui , un monaco consapevole inspira, consapevole espira. Inspirando lungamente, discerne che sta inspirando lungamente; espirando lungamente, discerne che sta espirando lungamente. Inspirando brevemente, discerne che sta inspirando brevemente ; espirando brevemente, discerne che sta espirando brevemente. Così si esercita: inspirando sperimenta l’intero corpo, espirando sperimenta l’intero corpo. Si esercita a inspirare calmando l’attività del corpo e ad espirare calmando l’attività del corpo: in quell’occasione in cui il monaco rimane focalizzato sul corpo – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Vi dico che questo – inspirare ed espirare – è considerato come un corpo fra i corpi, ecco perché il monaco in quell’occasione in cui rimane focalizzato sul corpo – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandonando le passioni e l’angoscia relative al mondo.
[ 2 ] Ora, in ogni occasione in cui , un monaco così si esercita: inspirando sperimenta l’entusiasmo, espirando sperimenta l’entusiasmo. Così si esercita: inspirando sperimenta la gioia, espirando sperimenta la gioia. Così si esercita: inspirando sperimenta i processi mentali, espirando sperimenta i processi mentali. Così si esercita: inspirando calma i processi mentali, espirando calma i processi mentali: in quell’occasione in cui il monaco rimane focalizzato sulle sensazioni – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Vi dico che questo – inspirare ed espirare – è considerato come una sensazione tra le sensazioni, ecco perché il monaco in quell’occasione in cui rimane focalizzato sulle sensazioni – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandonando le passioni e l’angoscia relative al mondo.
[ 3 ] Ora, in ogni occasione in cui , un monaco così si esercita: inspirando sperimenta la mente, espirando sperimenta la mente. Così si esercita: inspirando rende lieta la mente, espirando rende lieta la mente. Così si esercita: inspirando concentra la mente, espirando concentra la mente. Così si esercita: inspirando libera la mente, espirando libera la mente: in quell’occasione in cui il monaco rimane focalizzato sulla mente – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Vi dico che non vi è consapevolezza dell’inspirazione e dell’espirazione in chi ha una consapevolezza confusa e manca di attenzione, ecco perché il monaco in quell’occasione in cui rimane focalizzato sulla mente – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandonando le passioni e l’angoscia relative al mondo.
[ 4 ] Ora, in ogni occasione in cui un monaco così si esercita: inspirando considera l’impermanenza, espirando considera l’impermanenza. Così si esercita: inspirando considera il disinteresse, espirando considera il disinteresse. Così si esercita: inspirando considera la cessazione, espirando considera la cessazione. Così si esercita: inspirando considera il distacco, espirando considera il distacco: in quell’occasione in cui il monaco rimane focalizzato sulle qualità della mente – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandona le passioni e l’angoscia relative al mondo. Chi vede chiaramente, con discernimento, l’abbandono delle passioni e dell’angoscia, è uno che sorveglia le cose con equanimità ecco perché il monaco in quell’occasione in cui rimane focalizzato sulla mente – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandonando le passioni e l’angoscia relative al mondo.
‘questo è il modo in cui la consapevolezza del respiro è sviluppata e perseguita, fino a portare a compimento le quattro strutture di riferimento.
STRUTTURE DI RIFERIMENTO – SINTESI
[ 1 ] Corpo
[ 2 ] Sensazioni
[ 3 ] Mente
[ 4 ] Qualità della mente
I sette fattori del risveglio
‘E come sono le quattro strutture di riferimento sviluppate e perseguite fino a portare i sette fattori del risveglio a compimento?
[ 1 ] In ogni occasione in cui il monaco rimane focalizzato sul corpo – internamente ed esternamente – energico, attento, e consapevole, abbandonate le passioni e l’angoscia relative al mondo, in quell’occasione la sua consapevolezza è stabile e senza interruzioni. Quando la sua consapevolezza è stabile e senza interruzioni allora sorge in lui la consapevolezza come fattore del Risveglio. Egli la sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[ 2 ] Restando consapevole a questo modo, esamina, analizza e giunge a comprendere questa qualità con discernimento. Quando rimane consapevole a questo modo, esaminando, analizzando e giungendo a comprendere questa qualità con discernimento, a quel punto sorge in lui l’analisi delle qualità come fattore di Risveglio. Egli la sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[ 3 ] In uno che esamina, analizza, e giunge alla comprensione di questa qualità con discernimento, sorge una persistenza che non diminuisce. Quando questa persistenza sorge, in chi esamina, analizza, e giunge alla comprensione di questa qualità con discernimento, la persistenza come fattore di risveglio è sorta. Egli la sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[ 4 ] In uno in cui sia sorta la persistenza, sorge una condizione estatica non fisica. Quando una condizione estatica non fisica sorge in uno in cui è sorta la persistenza, allora in lui sorge l’estasi come fattore del Risveglio. Egli lo sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[ 5 ] In uno che è in condizione estatica, il corpo e la mente si calmano. Quando il corpo e la mente sono diventati calmi, sorge nel monaco la serenità come fattore del Risveglio. Egli la sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[ 6 ] Per uno che è a proprio agio – il corpo calmato – la mente diviene concentrata. Quando la mente di chi è a proprio agio – il corpo calmato – diviene concentrata, allora sorge in lui la concentrazione come fattore del Risveglio. Egli la sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[ 7 ] Egli sorveglia la mente così concentrata con equanimità. Quando sorveglia la mente così concentrata con equanimità, allora in lui sorge l’equanimità come fattore del Risveglio. Egli la sviluppa e, per lui, giunge a compimento.
[similmente con le altre tre strutture di riferimento: sensazioni, mente, e qualità mentali.]
‘Questo è il modo in cui le quattro strutture di riferimento sono sviluppate e perseguite in modo da portare i sette fattori del Risveglio a compimento.
FATTORI DEL RISVEGLIO – SINTESI
[ 1 ] consapevolezza
[ 2 ] analisi delle qualità
[ 3 ] persistenza
[ 4 ] condizione estatica non fisica
[ 5 ] serenità
[ 6 ] concentrazione
[ 7 ] equanimità.
[ Fonte: dhamma.it ]